Città di Polizzi Generosa

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Settimana Europea dei Geoparchi 2018

ENTE PARCODELLE MADONIE
INVITO ALLA PARTECIPAZIONE: 25 Maggio – 10 Giugno 2018
La European Geoparks Week è una celebrazione che tutti i Geopark della “European Geoparks Network” (EGN) e della “Global Geoparks Network” (GGN) dedicano ogni anno,di solito tra le ultime due settimane di maggio e la prima di giugno, alla promozione del geoturismo o fruizione del patrimonio geologico ricadente nelle aree protette aderenti alle stesse reti organizzate riconosciute dall’UNESCO. Si tratta di un patrimonio geologico preventivamente valutato e riconosciuto di valore internazionale dal rigoroso processo di valutazione istituito dalla EGN, che prevede anche un processo di rivalutazione quadriennale, a controllo dell’effettiva operatività imposta, a partecipazione delle attività di rete e d’azione locale verso lo sviluppo socio-economico sostenibile.

A questo patrimonio s’innesta la ricerca scientifica, l’educazione ambientale e la fruizione con tutte quelle azioni di valorizzazione che considerano il paesaggio definito da rocce e vicende geologiche e l’ambiente tutto immancabilmente collegato al patrimonio naturale e culturale. Con il costante supporto dell’UNESCO fin dal 2000, quando i Geopark di tutto il mondo erano solo 4, gli attuali 69 Geopark d’Europa ed i restanti 51 d’altri continenti tengono in grande considerazione l’uomo che vive il territorio e per questo, e soprattutto, cercano di sviluppare strategie di sviluppo a beneficio della popolazione residente. Presupposto rilevante per il quale la stessa UNESCO ha inserito tutti i geoparchi del mondo operanti in rete nel proprio Programma Internazionale delle Geoscienze e dei Geoparchi. Quest’anno, l’Ente Parco delle Madonie, membro EGN dal 2001 e GGN dal 2004, rispettando le proprie finalità istitutive e quelle EGN integrative e concordanti, unitamente alle più attive realtà associative e pubbliche dell’area protetta, offrono attività condivise e di svago per collegare ed amalgamare i beni o, meglio, le “bellezze” della Terra con quelle naturali e culturali locali. Il tutto per interpretare e comunicare anche il patrimonio tangibile ed intangibile che ha costruito la nostra identità ed il nostro “genius loci” o “spirito del luogo” del Parco delle Madonie. In primo piano anche le risorse “agroalimentari” del territorio, rappresentate all’interno di un marchio “Panierenatura” che racconta la cultura alimentare delle Madonie caratteristica della Dieta Mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO patrimonio dell’Umanità. Lo stile di vita dei nostri avi che i centri minori incarnano alla perfezione. Cultura, cibo, paesaggio, ambiente e radici … una cornice essenziale per promuovere e valorizzare il territorio del Parco e le sue risorse naturali, identitarie e ambientali. A tutti coloro che vorranno unirsi all’incredibile successo internazionale dei Geopark integrati dall’UNESCO e partecipare a questa Week 2018 del Madonie Geopark, giunta alla XIII edizione, sempre stimolante e formativa ed offerta gratuitamente a livello promozionale da quanti per la prima volta sono identificati nel “Chi Opera” del programma allegato e sostiene con il proprio lavoro lo sviluppo sostenibile del Parco delle Madonie, porgiamo il più cordiale benvenuto ed un sincero augurio affinché le bellezze dei nostri “genius loci” siano deterrente d’abbandono migratorio dei paesi del Parco. Anche perché questo nostro Parco delle Madonie, che la Regione Sicilia a norma dell’art. 1 della L.R. n. 98 del 6 maggio 1981 ha voluto fondare per “concorrere, nel rispetto dell’interesse nazionale e delle convenzioni e degli accordi internazionali, alla salvaguardia, gestione, conservazione e difesa del paesaggio e dell’ambiente naturale, per consentire migliori condizioni di abitabilità nell’ambito dello sviluppo dell’economia e di un corretto assetto dei territori interessati, per la ricreazione e la cultura dei cittadini e l’uso sociale e pubblico dei beni stessi nonché per scopi scientifici”, suscita ancora meraviglia e forse un po’ di speranza così tanto necessaria nel tempo di “crisi” in cui viviamo